20 Maggio 2017: con l’Associazione culturale “Prova e Riprova” di Torino, in visita alla Biblioteca civica “Angelo MAI” di Bergamo
Ospitata nel Palazzo Nuovo, nel cuore di Bergamo alta, la Biblioteca Civica “Angelo MAI” è una delle più ricche biblioteche italiane di conservazione.
Aperta al pubblico nel 1768 grazie al lascito del Cardinale bergamasco Giuseppe Alessandro FURIETTI, il suo patrimonio librario si è andato arricchendo con donazioni e acquisizioni fino a raggiungere l’attuale dotazione di circa 700.000 volumi, 11.000 periodici, circa 2150 incunaboli e 12.000 cinquecentine, oltre a numerosi manoscritti.
La Biblioteca dal 1843 ha la propria sede presso il Palazzo della Ragione e nel 1908 acquisisce l’Archivio storico del Comune. Nel 1927 si trasferisce definitivamente nel Palazzo Nuovo.
Dal 1954 è intitolata al Cardinale bergamasco Angelo MAI (1782 – 1854), erudito, studioso di testi antichi e Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Sezione speciale distaccata è la Biblioteca musicale Gaetano Donizetti, in Via Arena 9, che ospita circa 30.000 volumi fra manoscritti ed edizioni a stampa.
La Biblioteca conserva pure una ricca raccolta di legature storiche di pregio realizzate fra il XV° e XX° secolo in Italia e in diversi Paesi europei.
Alcune sono opera di importanti botteghe veneziane e romane. Sono inoltre presenti legature di fattura bergamasca, soprattutto del XV° secolo.
Il Professor Federico MACCHI ha effettuato un censimento e uno studio particolareggiato delle legature storiche esistenti in questa istituzione, consultabile sul sito www.bibliotecamai.org.
Fra queste, sono da ricordare un manoscritto membranaceo del secolo XIV°, “Commentaria in Job. et in libros regum”, con legatura della seconda metà del secolo XV°, Bergamo, del genere “A mosaico”. Realizzata in marocchino marrone e cuoio giallo, presenta una cornice esterna a losanghe dai lati concavi e una interna a coppie di triangoli affrontati. Caratteristici i rimbocchi a linguette giustapposte in corrispondenza degli angoli, presenti anche sulle legature bizantine. Quindi, un manoscritto membranaceo del secolo XV°, realizzato presumibilmente a Bergamo, contenete la vita di Bartolomeo COLLEONI di Antonio CORNAZANO. La legatura coeva, eseguita in Italia, è di seta rossa su assi; al centro dei piatti le armi della città di Bergamo in smalto su una lastrina metallica. Il codice è arricchito da splendide miniature. Di interesse storico è poi un manoscritto cartaceo (1468 – 1797), contenente gli Statuti della Val Brembana Superiore, con legatura eseguita nella seconda metà del secolo XVII° a Bergamo da Antonio CANTONI. In marocchino bruno, decorato a secco ed in oro, presenta lungo il margine del contropiatto anteriore la firma dorata del citato artigiano bergamasco.
La Biblioteca Civica “Angelo MAI” di Bergamo è in Piazza Vecchia n° 15.
Per informazioni e per la consultazione di opere antiche e di pregio, telefonare al n° 035-399.430/431.
L’indirizzo di posta elettronica è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Silvio GENTILE