A pochi passi dal centro della città e inserito in un interessante contesto ambientale, il Monte dei Cappuccini rappresenta una delle immagini simbolo di Torino.
Uno splendido panorama sul capoluogo; quindi, la Chiesa, il chiostro, il giardino, il Museo e la Biblioteca.
Una visita che consente di coniugare cultura, arte e … non solo.
Dopo una pausa per godere di uno splendido panorama sul capoluogo, i visitatori potranno ammirare il Chiostro, il bel giardino, il Museo di vita cappuccina, ma soprattutto la Chiesa e la Biblioteca.
Per quanto riguarda il primo edificio, sono del 1584 i lavori iniziali per la trasformazione dell’antica Fortezza (“Bastita”) in Chiesa. Questa, dopo vari rimaneggiamenti, è ultimata nel 1637.
Di stile prebarocco a croce greca, l’edificio si presenta severo e solenne. All’interno, sarà possibile ammirare il fastoso parato ornamentale del presbiterio, su disegno di Amedeo di Castellamonte. L’apparato ligneo, che sovrasta l’altare, è di probabile scuola lombarda o luganese.
Il vano centrale della Chiesa si espande poi su due cappelle laterali.
La fondazione della Biblioteca risale invece al 1596. Ma, è solo nel 1963 che diventa Biblioteca Provinciale dei Cappuccini del Piemonte.
Attualmente, possiede materiale antico e moderno, con un patrimonio di circa 91 mila volumi. La sezione più corposa è quella francescana con oltre 13 mila opere. Il Fondo antico comprende 53 manoscritti, 10 incunaboli e 784 cinquecentine.
Da segnalare, infine, la sezione di sindologia e il fondo Erasmo Petrini (orientalistica).
In poche parole, una visita che consente di coniugare cultura, arte e … non solo.